Corriere della Sera (R. Frignani) – Si sono presentati ai tornelli convinti di poter entrare allo stadio Olimpico con biglietti intestati a cittadini italiani per prendere posto in un settore che non era più quello riservato agli ospiti. E così ieri sera quaranta ultrà olandesi del Feyenoord sono finiti in Questura: potrebbero essere denunciati, ma potrebbero anche rivelare dove e come hanno acquistato i tagliandi.
La certezza è che si trattava di biglietti veri solo con generalità diverse dal possessore. Era già successo a Napoli a fine marzo con ultrà dell’Eintracht Francoforte che provarono ad accedere con lo stesso trucco al Maradona: allora si parlò di ambienti ultrà dell’Atalanta, gemellati con quelli tedeschi. In questo caso il sospetto è che la collaborazione possa essere arrivata dai “gemelli” napoletani.
Nelle ore precedenti, dopo aver respinto un assalto di circa 200 ultrà romanisti proprio a un gruppetto di olandesi sempre nei pressi dell’anfiteatro Flavio, la Questura ha sequestrato in via Andrea Doria, a Prati, mazze e martelli nel bagagliaio di un’auto: 20 ultrà giallorossi sono stati fermati e accompagnati in ufficio per accertamenti.
Nei loro confronti quasi sicuro un Daspo molto lungo, per il proprietario della vettura invece una denuncia per possesso di armi improprie. Il timore è che ieri notte non tutti gli olandesi siano ripartiti, ma che alcune decine abbiano intenzione di restare a Roma per il fine settimana con il rischio di agguati sempre presente.