Il Tempo (A. Austini) – La discesa è iniziata, ma per completarla servirà ancora un mesetto. Georginio Wijnaldum ha cambiato ritmo in Portogallo, imboccando la strada finale che lo porterà al recupero definitivo dall’infortunio alla tibia. Gini è tornato parte integrante della Roma dopo mesi di lavoro a distanza, fra l’Olanda e Dubai.
In Algarve ha potuto aumentare progressivamente i carichi, verificando poi di giorno in giorno le risposte del suo corpo, ma questo programma di allenamenti in parte differenziati dovrà andare avanti ancora per qualche settimana. Calendario alla mano, lo staff giallorosso dà già per certa l’assenza di Wijnaldum almeno per le prime tre partite del 2023: Bologna e Milan in campionato, Genoa in Coppa Italia.
Detto che qualsiasi previsione comporta un certo margine d’errore, al momento appare complesso che il centrocampista possa farcela per Roma-Fiorentina del 15 gennaio, mentre la gara in casa dello Spezia potrebbe essere un obiettivo più concreto. Tra un mese esatto, il 22 gennaio, Wijnaldum potrebbe quindi fare la sua seconda presenza con la maglia della Roma dopo l’esordio di Salerno.
Intanto Pinto si è già mosso per sondare la disponibilità del Psg e dell’agente a risolvere in anticipo il contratto che lega Wijnaldum ai francesi fino al 2024, con un ingaggio da circa 9 milioni di euro netti bonus inclusi. Sembra escluso a prescindere che il club giallorosso eserciti il diritto di riscatto fissato a 8 milioni, semmai lo tessererà di nuovo pagando al massimo un piccolo indennizzo.