Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – L’ex giocatore della Roma, Max Tonetto, è rimasto a vivere nella Capitale e gestisce una scuola calcio insieme a Simone Perotta. Questo uno stralcio delle sue parole:
“Le immagini che arrivano dal nord Italia, dove la situazione è più grave rispetto a Roma, ci fanno capire quanto sia importante rimanere in casa e rispettare le indicazioni che ci vengono date”.
Come sta vivendo questa reclusione forzata?
Siamo passati da una vita frenetica, dove non c’è mai tempo per fare tutto, a una fase in cui stiamo riscoprendo l’importanza della famiglia e delle piccole cose. Noi siamo in cinque in casa e non ci annoiamo, cerchiamo di essere bravi a condividere spazi comuni 24 ore al giorno. Per adesso sta andando bene, ma mi manca uscire e vedere le persone care. Io a Trieste ho gran parte della mia famiglia, siamo tutti in apprensione.
Secondo lei i campionati e le coppe riprenderanno?
Avendo rinviato gli europei, forse c’è ancora spazio per chiudere quest’estate.
Tommasi ha detto che sarebbe pericoloso e insensato riprendere gli allenamenti. Lei che ne pensa?
Sono sempre molto vicino al pensiero di Tommasi, che ragiona sempre per il bene collettivo e mai per interessi personali. Se c’è un minimo rischio per i calciatori, come per tutte le altre categorie, bisogna aspettare.
La Roma dal punto di vista della solidarietà è molto attiva…
Ed è motivo di grande orgoglio. Non posso non farle i miei complimenti perché in tutti questi anni, ogni volta che c’è stato bisogno, non ha mai fatto mancare il proprio impegno.