La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – A volte la vita è così, ti offre su un piatto d’argento l’occasione giusta quando meno te lo aspetti. È il destino, lo stesso che ieri ha costretto Rudi Garcia a cambiare formazione ad un quarto d’ora dal via, con Keita fuori in extremis per una sciatalgia e Doumbia dentro all’ultimo giro di orologio. Già, proprio lui, l’uomo dei mille misteri, dei riscaldamenti non fatti, delle prestazioni opache che è dir poco, se non bruttissime. Il simbolo del fallimento del mercato invernale della Roma, il giocatore su cui tutti i tifosi si sono sbizzarriti, tra sberleffi, ironia ed un pizzico di cattiveria. Ed invece stavolta a Seydou sono bastati 6’ per riprendersi in mano un po’ del suo futuro e del suo orgoglio, con quel colpo di testa che ha aperto le danze giallorosse. «Non vedevo l’ora, da tanto aspettavo questo gol», ha poi detto l’ivoriano ai compagni.
DIMENTICATOIO Intendiamoci, a voler essere davvero pignoli, gol a parte (al suo primo tiro in porta in giallorosso, finora non era mai riuscito a centrare i pali) la prestazione dell’attaccante ivoriano è stata ampiamente al di sotto della sufficienza. Ancora lento, sempre impacciato, poco dinamico, quasi assente dalla manovra. Basti guardare le statistiche: solo 15 palloni giocati, con 6 palle perse e tre dribbling negativi. Ma stavolta tutto questo finisce nel dimenticatoio, perché almeno alla collezione di cose così così si è aggiunto un gol che — sperano a Trigoria — possa davvero restituire fiducia ed autostima ad un giocatore che sta faticando da matti proprio da questo punto di vista. «Sono contento per il mio e per il suo gol — dice a fine primo tempo Florenzi con il suo solito tono polemico degli ultimi tempi —. Almeno ci si sarà resi conto che stavolta si è scaldato bene». Già, perché dopo Inter-Roma su Doumbia si era abbattuto l’ennesima tempesta, con il video del suo (non) riscaldamento a bordo campo che ha fatto il giro virale di tutti i social network. Per uno pagato 14,4 milioni di euro (più 1,5 di bonus), l’ennesima brutta figura di una serie che sembrava senza fine.
CERCANDO IL SOLE Ed invece no, quel colpo di testa dopo soli sei minuti ora gli può cambiare la vita, lui che come punti di riferimento ha Gervinho e Garcia, che non ha mai perso occasione per difenderlo. «Quel video è rovistare nella spazzatura », aveva detto ad esempio alla vigilia il tecnico francese. Che poi ieri ha aggiunto: «Sono strafelice per questo gol di Seydou, speriamo gli dia fiducia. È stato bravo a cogliere l’occasione, è il bello del calcio. Ed ha dimostrato quello che può fare con un gol da vero centravanti ». Ecco, che poi di fatto è quello che manca alla Roma. Doumbia è arrivato in extremis, la Roma aveva scelto Luiz Adriano. Adesso tocca a lui garantirsi un futuro sempre più luminoso. Il gol di ieri è un primo squarcio di luce, ma per vedere splendere il sole la strada è ancora lunga