Tahirovic, dalla “fuga” al debutto col Torino: la Roma scopre l’ultima perla del vivaio

Corriere della Sera (E. Zotti) – Veder esordire Benjamin Tahirovic non è stata una sorpresa. Il debutto del diciannovenne centrocampista svedese era stato annunciato direttamente da Mourinho: “Presto giocherà e magari lo farà da titolare“. Forse però, neanche Tahirovic si sarebbe aspettato di disputare i suoi primi minuti all’Olimpico con la Roma in svantaggio, durante una gara da recuperare ad ogni costo e poi conclusa con i complimenti del portoghese.

Quelle parole sono state il riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto negli ultimi mesi, in cui il centrocampista svedese (di origini bosniache) ha dimostrato di avere messo la testa a posto. Durante l’estate scorsa infatti il ragazzo – uno dei protagonisti nella stagione precedente del grande campionato giocato dalla Primavera di Alberto De Rossi –  ha rinnovato il suo contratto fino al 2026, uno step che lo aveva convinto di essere approdato automaticamente in prima squadra. Ma così non è stato. Di conseguenza, per la delusione, Tahirovic aveva deciso addirittura di tornare in Svezia.

Una fuga durata una ventina di giorni, pagata con una multa salata. Il ritorno a casa però sembra avergli fatto bene: dopo aver rimesso piede a Trigoria – allenandosi con la Primavera – il centrocampista ha mostrato un ottimo stato di forma, impressionando anche lo Special One che ha iniziato a farlo lavorare sempre più spesso con i grandi. Fino a lanciarlo due giorni fa, appunto, durante il match pareggiato contro il Torino. A guidarlo in campo è stato Matic, che da inizio campionato lo ha preso sotto la sua ala protettiva.

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