Il Messaggero (E.Panarella) – Licenza sospesa e chiusura del locale per dieci giorni. Così ha disposto il questore Guido Marino per il pub frequentato dagli Irriducibili Lazio di via Amulio, all’Appio Tuscolano. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti del commissariato di zona dopo che al termine del Derby tra Roma e Lazio un agente di polizia venne aggredito e ferito da un tifoso.
LA RICOSTRUZIONE – Il pub, adiacente alla sede della tifoseria biancoceleste, il 18 novembre scorso ha trasmesso, su un grande schermo, il derby della Capitale. Considerata l’importanza della giornata calcistica e il conseguente rischio dal punto di vista dell’ordine pubblico, sono stati predisposti dei servizi di osservazione da parte degli uomini del Commissariato Appio. Alla conclusione dell’incontro, gli agenti sono intervenuti per placare gli animi quando è scoppiata una lite animata tra alcuni tifosi, fermi in strada, e il conducente di uno scooter.
I SOCCORSI – Uno dei poliziotti è stato colpito più volte alla testa da un tifoso con una stampella, cadendo a terra e riportando contusioni refertate dal personale medico dell’ospedale San Giovanni con sette giorni di prognosi. Le indagini sono scattate immediatamente. Gli investigatori della Digos e del commissariato hanno identificato l’aggressore: N.V.A., 26 anni, noto per i suoi trascorsi e per la sua appartenenza al contesto ultras, con tre provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive emessi dalle Questure di Firenze, Rieti e Palermo. Il giovane, poco dopo, è stato bloccato e arrestato. Ora dovrà rispondere di resistenza e lesioni aggravate il tifoso laziale.
I FILMATI – «I tentativi di aggressioni e risse, iniziati già la notte precedente del derby nei pressi di ponte degli Annibaldi tra ultrà romanisti e laziali – hanno spiegato dalla Questura – non si sono verificati il giorno dopo per la presenza di oltre 50 agenti». Anche se al termine della partita sono stati registrati tentativi di aggressioni con lanci di oggetti contro le forze dell’ordine da parte di circa 200 tifosi laziali in zona Ponte Milvio. «Ma – spiegano gli investigatori – tutti gli episodi anche in quella occasione sono stati filmati per consentire l’identificazione degli autori».
«REATI DA STADIO» – Durante quel pomeriggio, inoltre, gli agenti impegnati nei servizi avevano notato il continuo transito, dalla sede ultrà al pub, di numerosi personaggi noti per «reati da stadio», gravati già da numerosi precedenti di polizia e colpiti da daspo. Per tutti questi motivi, e sulla base degli elementi acquisiti, la divisione della polizia amministrativa ha predisposto il decreto di sospensione della licenza, eseguito ieri mattina.