Leggo (F. Balzani) – Per le curve il campionato è già finito. Nel mezzo della pandemia, in cui la Serie A si spacca per la ripresa o no della stagione tra giugno ed agosto, il mondo del tifo organizzato si schiera compatto. Tutto è iniziato dalla richiesta fatta dal capo ultrà dell’Atalanta (il Bocia) che con una lettera ha invitato il presidente Percassi a non giocare più per rispetto dei tanti morti di Bergamo. L’invito ha fatto il giro delle curve (virtuali) ed è stato appoggiato dai principali gruppi ultras di tutta Italia. Si è iniziato con i tifosi del Brescia, per poi passare a quelli del Milan. In piena sintonia pure le curve di Roma, Sampdoria, Genoa e Bologna. Fa rumore pure il comunicato della curva nord laziale nonostante la posizione di Lotito: “La ripresa sia accompagnata da aiuti concreti al nostro Paese altrimenti tenetevelo il vostro campionato. L’unica bandiera che deve sventolare è quella tricolore“. Un segnale forte da parte dei tifosi che quindi diserterebbero gli stadi anche in caso di ripresa a porte aperte. Un’eventualità questa quasi impossibile. Se la stagione dovesse ricominciare a giugno, infatti, sarebbe praticamente automatica la decisione delle porte chiuse.