Il Messaggero (A. Angeloni) – La punta che cerca Mourinho (dai messaggi che invia, parliamo di Alvaro Morata) forse non arriverà (costi troppo elevati al momento), ma un attaccante in più di sicuro lo vedremo e magari al tecnico andrà bene lo stesso, specie se parliamo di Gianluca Scamacca. Intanto, a meno di clamorosi dietro front – come riferiscono dalla Francia – è in arrivo il centrocampista: Renato Sanches, in prestito(con diritto di riscatto) dal Psg. E in tal caso, il centrocampo sarebbe al completo.

Il buco, anche enorme, è davanti. L’attacco è sulle spalle di Andrea Belotti, unico centravanti in rosa. Paulo Dybala c’è ma solo all’occorrenza può agire da centravanti. Mou, nell’amichevole contro il Braga, ha cambiato tutti i calciatori nella ripresa, lasciando in campo – per necessità – Belotti per novanta minuti. La fretta non aiuta e la Roma non può rischiare di effettuare un acquisto tanto per farlo. Sarebbe controproducente, ma più si va avanti e più il problema si ingrandisce, perché chi arriverà avrà bisogno di una fase fisiologica di adattamento.

Nell’ultima amichevole la Roma ha mostrato le sue note qualità, che sono ritrovabili nell’equilibrio, della compattezza di squadra e di una solidità difensiva granitica (Mancini si allena con la maschera, sospetta frattura, forse salterà la prossima amichevole, ieri allenamento tattico, molto sostenuto, Rapetti, il vice Mou in Roma-Salernitana, ha chiesto concentrazione, anche con toni energici). Sono queste, caratteristiche trasportate in campo dalla personalità del suo allenatore.

L’attacco è sempre stato un problema, parzialmente tamponato dalla efficacia di Abraham (nel primo anno) e di Dybala (in quello precedente). Pinto sta aspettando segnali dal West Ham, che tentenna nel cedere Scamacca solo in prestito, visto il grande esborso economico effettuato nella passata stagione per strapparlo al Sassuolo. L’Inter resta alla finestra, pronta al disturbo.

La Roma per acquistare, prima deve vendere e le operazioni fattibili al momento sono solo in prestito. Prestito che, appunto, sembra stia concedendo il Psg per Sanches, fuori dai piani di Luis Enrique, insieme con Wijnaldum. E rischia di essere liberato anche Fabian Ruiz. Il portoghese, viene da una serie interminabile di infortuni, che gli hanno condizionato negativamente le ultime stagioni. Se recuperato, Sanches (che nella Roma è amico di Nuno Santos, preparatore dei portieri giallorossi) è un ottimo giocatore, capace di portare al centrocampo un necessario cambio di passo in più. Si attendono sviluppi definitivi, la Roma prima di dare per concluso l’affare, ci va con i piedi di piombo.

Sanches porterebbe qualità e magari anche quei gol mancanti: reti che possono arrivare anche da gente come PellegriniAouar ed El Shaarawy, a segno nell’ultima amichevole. “Sono nato attaccante di sinistra, mi piace giocare davanti. Ma se Mou lo chiede posso fare il “quinto”, come ho spesso fatto. Roma? È casa mia, la priorità è sempre stata quella di rimanere, ora voglio dare una mano alla squadra per raggiungere i nostri obiettivi”, le parole del Faraone.

Un’altra voce come opzione per il centrocampo – oltre agli esuberi del Psg – è Scott McTominay, 26 anni, che il Manchester è disposto a dare via. In attesa della punta, c’è da recuperare Belotti, al di là dei gol non segnato nell’ultima amichevole. Il Gallo deve ritrovare fiducia e la testa giusta (oltre che una condizione fisica accettabile, ma questo vale per tutti) e in questo momento ha molte responsabilità addosso. Non una situazione serena per potersi esprimere al meglio. “Andrea lo sto vedendo bene, deve solo rimanere tranquillo, allenarsi e lavorare, il Gallo lo sa fare benissimo questo”, sempre ElSha. Dato per ufficiale l’arrivo di Julen Jon Guerrero in prestito: il Real manterrà – in caso ci cessione alla Roma – manterrà il 50 per cento sulla futura rivendita.