Il Messaggero (G. Lengua) – È solo questione di giorni prima che Florent Ghisolfi venga annunciato dalla Roma come nuovo direttore sportivo. Il dirigente del Nizza avrebbe già informato la società francese dell’opportunità di trasferirsi nella Capitale ed è stato lasciato libero di andare.

Il nuovo ds si occuperà del mercato in entrata (piace Edon Zhegrova, esterno d’attacco del Lille classe ’99) e in uscita, dei contratti, dei giovani e lavorerà a stretto contatto con Daniele De Rossi che ha già parlato con i presidente Dan Friedkin. L’imprenditore texano gli ha rassicurato che il progetto Roma avrà delle prospettive a prescindere dalla qualificazione alla prossima Champions. Resta chiaramente in ballo il settlement agreement firmato con la Uefa, ma il valore di plusvalenze da raggiungere entro il 30 giugno sarà inferiore rispetto a quello preventivato, merito soprattutto dei ricavi che sono aumentati significativamente.

Ci sarà un cambio di rotta rispetto alla gestione Tiago Pinto. Il focus si concentrerà principalmente su calciatori giovani di prospettiva che in futuro possano rappresentare una plusvalenza, ma soprattutto un asset per la società.

Non è un mistero che ci sarà una rivoluzione totale, sia per i contratti in scadenza, sia per piazzare calciatori non più utili al progetto. Smalling andrà sul mercato nonostante abbia un anno di contratto, Huijsen è della Juventus, Spinazzola è in scadenza, Kristensen tornerà al Leeds, Karsdorp dovrà trovare una nuova sistemazione e probabilmente anche Celik.

A centrocampo la situazione è meno critica anche se le seconde linee non garantiscono un livello di prestazione adeguata agli standard di De Rossi. L’enorme punto interrogativo è sul futuro di Bove. Renato Sanches rientrerà al Psg e Aouar proverà a cercare una squadra che creda in lui. Lukaku non sarà riscattato, resterà Abraham su cui ci sono però molti dubbi. Azmoun rientrerà al Bayer Leverkusen ed El Shaarawy resterà.