Fonseca vola in Ucraina a salutare la sua ex squadra. Il CEO dello Shakhtar: “Da oggi saremo tifosi della Roma” – FOTO

Sergey Palkin, CEO dello Shakthar, ha rilasciato alcune dichiarazioni in seguito all’incontro di ieri con il suo ormai ex tecnico Paulo Fonseca. Le sue dichiarazioni:

“La vita del calcio è imprevedibile. In generale, non c’è nulla di eterno e permanente, e nel calcio tutto può cambiare in una sola settimana. Io e Fonseca avuto un incontro finale con il presidente, in cui abbiamo riassunto la passata stagione e fatto piani per il prossimo anno. E solo due giorni dopo è apparsa la Roma e tutto si è capovolto. Fonseca ha fatto un buon lavoro qui. Abbiamo vinto molti titoli e ci siamo separati in buoni rapporti. Naturalmente, quando sei stato con un allenatore per tre stagioni, è difficile rivivere emotivamente tali cambiamenti. E allo stesso tempo, capisco Paulo: non capita tutti i giorni che ci siano tali sfide. Paulo ha ricevuto un’offerta dalla Roma: questa è una nuova sfida, nuove ambizioni e vuole provare. Lo comprendiamo e ci separiamo dagli amici. Gli ho augurato buona fortuna e ho detto che ora saremo tifosi della Roma. Per noi è importante che Fonseca con lo staff tecnico abbia successo, che i nostri allenatori siano quotati in Europa e che si rechino in club seri. Per noi, questo è anche un deciso passo in avanti e un momento positivo. Lavoriamo bene non solo nella direzione dello scouting o nel mercato dei trasferimenti, ma stiamo già riuscendo a farlo con gli allenatori. Voglio augurare a Paulo solo fortuna e vittorie! 

Ha condiviso le sue emozioni anche Paulo Fonseca:
È molto difficile lasciare lo Shakhtar, essere qui e sentire che questo è l’ultimo giorno, e devo dire addio a tutti. Ho trascorso tre anni meravigliosi e felici. Giocatori, dipendenti del club e tifosi sono nel mio cuore. La gente in Ucraina mi ha aiutato molto, ho costantemente sentito il loro sostegno e rispetto, per il quale voglio ringraziare. Lo Shakhtar è un grande club. Auguro allo Shakhtar e ai suoi tifosi tutto il meglio. Voglio davvero che il club continui a vincere e crescere. Le persone devono credere e supportare la squadra in ogni partita. E rimarrò anche un grande fan dello Shakhtar. Dico addio, ma chissà, forse questo addio non è per sempre? Forse un giorno avremo l’opportunità di lavorare di nuovo insieme? Non lo so. Nel calcio c’è tutto, e non sai mai il tuo futuro. Ora me ne vado, ma lo sto facendo con lo Shakhtar nel mio cuore. Certo, tornerò in Ucraina. Come sai, ho un grosso legame con questo paese perché mio figlio è nato qui. Ho una casa qui, e tornerò sicuramente. L’Ucraina sarà sempre nella mia vita, ne sono sicuro. 

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