(ANSA) – Una pioggia di milioni sta per riversarsi nelle casse della Roma. A versarli sara’ la Nike che ha appena cominciato la partnership decennale con la societa’ di Trigoria. I dettagli dell’accordo sottoscritto da Pallotta col brand statunitense sono stati resi noti oggi dal club attraverso la pubblicazione del prospetto informativo per l’aumento di capitale. All’interno del documento, oltre al bonus di 6 milioni gia’ incassato dalla Roma al momento dell’accordo, sono riportate anche le cifre che saranno corrisposte da Nike alla societa’ fino al 31 maggio 2024. Il contratto siglato col colosso sportivo – che e’ stato designato fornitore esclusivo e sponsor ufficiale della Roma per prodotti tecnici e non, sistemi o metodi di misurazione delle performance e abilita’ atletiche – prevede il riconoscimento di un compenso fisso annuale di 4 milioni, che potrebbe crescere fino a 5 milioni l’anno a decorrere dall’ eventuale apertura del nuovo stadio (che la Roma ha intenzione di costruire nel piu’ breve tempo possibile nella zona di Tor di Valle). A conti fatti, se la Roma dovesse riuscire ad inaugurare lo stadio nel 2017/18 incasserebbe dalla Nike un importo fisso di ben 53 milioni. Nell’accordo, poi, e’ inserita anche una percentuale variabile (tra il 7,5% e il 12% in funzione dell’effettivo fatturato netto) sulle vendite effettuate nel corso di ciascun anno di contratto. Inoltre sara’ riconosciuto al club anche il 50% dei proventi netti di qualunque prodotto commercializzato con nomi, loghi, marchi o diritti di immagine collettiva della squadra di proprieta’ o nella disponibilita’ della Roma. Infine, immancabili alcuni bonus in caso di raggiungimento di specifici obbiettivi agonistici. Proprio a questi ultimi, e alla permanenza nella Capitale di Pallotta, sembra pero’ essere legata la partnership. Nel prospetto informativo si sottolinea infatti che “Nike ha diritto di terminare il contratto prima che la Prima Squadra inizi a giocare le proprie partite casalinghe presso il nuovo stadio, in caso di cambio di controllo del club o della persona o entita’ che direttamente o indirettamente lo controlla, di fusione o di altro trasferimento che coinvolga o riguardi il club o tutti i beni del club ad una persona o entita’ che non ne avevano il controllo alla data di stipula del contratto”. Inoltre, tramite notifica scritta e con effetto trascorsi 12 mesi dalla stessa, la Nike potra’ rompere l’accordo (o semplicemente ridurre il compenso fisso annuale) “in caso di mancata partecipazione a competizioni calcistiche europee per due stagioni sportive consecutive”. Il contratto, pero’, se tutto andra’ bene, potra’ essere esteso dalle parti di altri due anni (fino al 31 maggio 2026).