Head of Performance. A sentirlo così suona anche in modo regale, sembra quasi un titolo nobiliare. Ed invece è il ruolo che la Roma sta cercando per la prossima stagione, la casella da riempire per evitare di sbagliare ancora. In buona sostanza, capo della preparazione. Un ruolo per cui la Roma un’idea ben precisa e chiara in testa ce l’ha ed è quella che porta al nome di Paolo Bertelli. Già, proprio lui, il preparatore fiorentino che a Trigoria è già stato ai tempi del primo Spalletti (con cui aveva iniziato il rapporto a Venezia) e che poi ha lavorato con la Juventus, la Nazionale e il Chelsea (dove è ancora tutt’oggi). Suggerimento che è arrivato da Franco Baldini (toscano come lui), parere suffragato poi anche da quello di Francesco Totti, uno che con Bertelli ci ha lavorato a lungo e continua ad avere anche un ottimo rapporto personale. Pallotta vuole che tutti siano messi nelle condizioni di rendere al meglio dal punto di vista atletico, tanto da aver speso negli ultimi anni centinaia di migliaia di euro per rimettere a nuovo – in tal senso – Trigoria. E qualcosa sarà fatto anche la prossima estate, prima del ritiro estivo della prima squadra. Se poi ci sarà Bertelli, ancora meglio. In caso contrario, l’head of performance sarà un altro. Ma il concetto resta. È una mini rivoluzione atletica. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.