La Gazzetta dello Sport (V. Piccioni) – L’inizio era stato tutto romanista. Con un Belotti ispiratissimo. Prima, l’ex granata andava in gol sfruttando un lungo lancio di Cristante, e si vedeva annullare la rete per un fuorigioco veramente millimetrico. Poi il gol di volontà con Gyomber lasciato sul posto e una superiorità della Roma per una mezz’ora abbondante con tanto di occasione di Mancini sotto porta su un colpo di testa di Smalling. Con un grande movimento da parte di Aouar, uno dei nuovi, preziosa fonte di gioco in una giornata in cui Mourinho ha dovuto fare i conti con l’assenza degli squalificati Dybala e Pellegrini.
La squadra di Mourinho ha combinato poco nella prima parte della ripresa, praticamente solo un tiro alto di El Shaarawy, prima di svegliarsi con l’aria nuova proveniente dalla panchina. A quel punto è diventata un’altra Roma. Magari un segnale per quello che potrà diventare, intanto recuperando i suoi creativi Dybala e Pellegrini. E connettendoli con Aouar, giocatore che promette di essere davvero prezioso nel futuro del campionato. La sensazione è che però si sia ancora in una fase di lavori in corso, siamo a mercato aperto, prima di poter definire la vera identità della squadra.