La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Le candeline le troverà direttamente a Trigoria oggi, dove la Roma avrà modo di festeggiarlo nel migliore dei modi. Anche se poi il regalo più bello per i suoi 60 anni José Mourinho se lo è già fatto in anticipo, in questo mese di gennaio, dove con dieci punti in quattro partite ha rianimato i sogni di gloria (leggi Champions League) della sua Roma. Nessuno in questo inizio di anno ha infatti fatto meglio dei giallorossi, che guidano la speciale classifica del 2023 davanti al Napoli (9 punti), l’Atalanta (8) e Lazio e Inter (7). Numeri importanti, ma che non sono i soli a certificare come le rinnovate ambizioni romaniste di Champions siano anche suffragate dai fatti.
Tra i tanti numeri di questa stagione ce ne sono alcuni che sono esplicativi della situazione attuale dei giallorossi. Che stanno costruendo il proprio percorso su una difesa granitica (sono appena 16 i gol subiti, meglio – ma di poco – hanno fatto solo il Napoli con 14 e Lazio e Juventus con 15), che gli permette anche di avere un rendimento ottimale fuori casa: dopo il Napoli spaccacampionato la Roma è infatti quella che ha guadagnato più punti (21 come l’Atalanta, 4 in meno dei partenopei) lontano dal fortino di casa. E questo nonostante la fortuna non gli stia dando una mano (i giallorossi sono quelli che hanno colpito più legni di tutti, in totale 13). La squadra di Mou, poi, è tra le migliori a livello di clean sheet (quarta con 7 dopo Juve 12, Lazio 11 e Napoli 8), anche perché concede pochissimi tiri (54 in tutto, meglio ha fatto solo il Napoli con 51) e spesso e volentieri “sporchi”. Tanto è vero che i giallorossi primeggiano nella speciale classifica degli “expected goals contro”: 12,9, secondo il Napoli staccatissimo a 17,3 (poi Inter 18,4 e Lazio 20,8). Insomma la fase difensiva funziona alla grande e se c’è una pecca, invece, è in quella offensiva, dove la Roma è terza per “expected goals” (32,7, dietro il 37,7 del Napoli e il 33,4 dell’Inter) a fronte però dell’ottavo attacco della Serie A (25 gol, Napoli in vetta con 46).
Insomma, questa carrellata di numeri ci dice che la Roma è a tutti gli effetti di diritto in corsa per la Champions League. E Mourinho i godrà i suoi 60 anni pensando anche a questo, a come tenere a galla la sua squadra rispetto all’obiettivo dichiarato da parte del club. Ripassando i giorni speciali del portoghese, i suoi 20 anni Josè li ha vissuti come giocatore del Belenenses, i 30 anni da assistente di Bobby Robson allo Sporting, i 40 nel preparare il Porto delle meraviglie e i 50 – forse i più tristi – nel caos del suo ultimo al Real Madrid. Stasera Mou dovrebbe essere a cena in famiglia, un altro regalo speciale per un giorno speciale. Festeggiando anche i cento punti in Serie A con la Roma.