La Gazzetta dello Sport – Il Fair Play finanziario è entrato nella quarta fase, indispensabile dopo gli anni della pandemia potenzialmente devastanti. Lo slogan non è “spendi quanto incassi” ma “spendi quanto puoi permetterti». In sintesi, il nuovo sistema si articola inquattro punti. 1) Lotta ai debiti, da pagare entro 90 giorni, con sanzioni immediate per chi sgarra. 2) Deficit triennale massimo di 60 milioni. 3) Spesa per stipendi, commissioni degli agenti e mercato fino al 70 per cento dei ricavi: un “salary cap” globale, perché quello per gli stipendi in Europa non è legale. 4) Sanzioni progressive in base alle violazioni e predefinite: i club sanno già a cosa vanno incontro.

Lazio, Fiorentina, Napoli, Atalanta e Bologna sono più che virtuose: conti a posto, spese nei limiti, entrate che migliorano grazie anche alle coppe.  La situazione complessa è quella della Roma: oltre 600 milioni di debito e 81 di deficit nell’ultimo anno. Il problema è che il club dei  Friedkin non riesce a rispettare i parametri intermedi del settlement. L’obiettivo inderogabile del 2025 è migliorare i conti: se al controlli del prossimo anno il deficit sarà superiore a 40 milioni, l’esclusione dalle coppe 2026-27 sarà automatica.