La Repubblica (M. Juric) – Serio e concentrato, come mai lo si era visto in questa terza avventura in giallorosso. Nella conferenza stampa della vigilia Claudio Ranieri non dà spazio a sorrisi e battute, consapevole dell’importanza della partita di questa sera. Contro l’Eintracht Francoforte la Roma si gioca l’Europa. Con una vittoria è qualificazione aritmetica, con un pareggio quasi. La sconfitta non è un’opzione, tanto a Trigoria quanto a Houston.

Ma sottolineare il bivio stagionale non è nello stile del Ranieri ter, sempre pronto a normalizzare ansie e aspettative: “Ogni partita per noi è importante. Sono arrivato che tutti avevano paura di cosa potesse fare la Roma. Adesso dobbiamo pensare solo a fare bene ogni gara, poi alla fine vedremo cosa siamo riusciti a fare“. Ma l’Eintracht che arriva all’Olimpico è una squadra lanciata: terza in Bundesliga e seconda in Europa League, a cui serve un punto per qualificarsi aritmeticamente tra le prime otto. “C’è sempre da migliorare quando giochi contro grandi squadre che stanno andando bene – prosegue Ranieri – Devi fare un super lavoro per cercare di arginarle e cercare di creargli dei problemi. I ragazzi ci stanno riuscendo. Dall’Atalanta in poi, stiamo migliorando. Ogni giorno la squadra lavora per migliorarsi e per un allenatore è la cosa più bella che si può vedere”.

Nessuna indicazione di formazione. Ma si va verso la conferma del blocco fiduciario di Ranieri. Davanti a Svilar agiranno Mancini, Hummels e Ndicka. A destra torna titolare Saelemaekers, dopo la buona prova di Rensch a Udine ma ancora fuori dalla lista Uefa. A sinistra ci sarà Angelino, con Paredes e Koné centrali di centrocampo. In attacco torna Dybala dal primo minuto insieme a Dovbyk e Pellegrini. L’unico ballottaggio riguarda il capitano, che è in vantaggio e si gioca una maglia da titolare con El Shaarawy. Non convocato Hermoso, ceduto in prestito al Bayer Leverkusen.