Il Messaggero (G. Lengua) – Manolo Zubiria ha lavorato alla Roma per sei anni, a portarlo nella Capitale è stata la presidenza Pallotta nel ruolo di Head of Special Projects & Planning. Poi è stato team manager del secondo Luciano Spalletti, ha assistito da vicino alle divergenze tra il tecnico toscano e Francesco Totti. Dopo una parentesi alla Concacaf è tornato a Trigoria, restandoci fino al 2021. A quel punto la FIFA lo ha chiamato proponendogli la carica di Chief Tournament Officer -USA. Una carica impossibile da rifiutare che gli ha permesso di diventare uno degli organizzatori del Mondiale per club della prossima estate e del Mondiale del 2026. Ma la Roma gli è rimasta nel cuore:
“Ho un ottimo rapporto con il club e con i Friedkin. Hanno intenzioni molto buone e hanno tutta la volontà di fare del bene. 1 risultati li hanno anche avuti, con due finali europee consecutive. Tutti quelli che lavorano nella Roma hanno l’intenzione di renderla sempre più grande“.