Dino Zoff, intervistato da icampionidellosport.com, parla di calciopoli e della Juventus che sta continuando a non rispettare le decisioni della giustizia sportiva auto aggiudicandosi 32 scudetti: “Gli scudetti della Juve sono 29, le regole sono regole“. Durante l’intervista, Zoff parla anche di Alessandro Del Piero e della finale persa contro la Francia.
Sulla decisione di Andrea Agnelli di cedere Del Piero, secondo Zoff “ci voleva più tatto“. “Non e’ che non poteva concederlo Agnelli, non poteva concederselo Del Piero. Mi spiego: Del Piero e’ stato un grande e non poteva continuare a fare un altro anno giocando relativamente poco. L’ultimo anno ha comunque giocato abbastanza, ha chiuso ad alti livelli. Un grande come lui doveva chiudere nel calcio che conta, al momento dell’apice della carriera. Forse e’ stata un po’ drastica la societa’, ci voleva un po’ di tatto in piu’”.
Parlando degli Europei del 2000, Zoff dichiara di non essersi ma pentito di non aver portato Roberto Baggio: “era in un momento non di felice forma, e poi avevo Totti, e a me piaceva molto”. E sulla finale persa con la Francia niente da rimuginare: “non c’era niente da dire, e’ stato destino secondo me perche’ abbiamo perso su un rinvio del portiere: se fosse stata un’azione qualunque, avrei potuto dire: ”Potevamo coprire meglio in questa o quella zona del campo” ma questo ha fatto un rinvio, una spizzata in due o tre e poi”.
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