Manca la firma, che in questa curiosa vicenda non è mai stata un dettaglio, ma Zdenek Zeman è arrivato a un centimetro dalla Roma. L’incontro di ieri mattina con Baldini è servito a rafforzare un’idea che nessuno poteva più nascondere: la Roma vuole Zeman e Zeman vuole la Roma. Ora bisogna venirsi un po’ incontro. C’è una certa differenza sullo stipendio del nuovo allenatore – 800.000 euro netti più i premi la prima offerta, 1,1 più un milione in caso di qualificazione alla Champions la richiesta – e si deve lavorare sulla durata del contratto: Zeman, come sempre, preferisce vincolarsi per un anno, mentre Baldini gli ha offerto un biennale che garantirebbe maggiore serenità all’ambiente. Sulle mosse di mercato invece le parti hanno deciso di aggiornarsi più avanti ma anche Zeman ha chiesto garanzie di competitività. Non prenderà tutto per buono.
PICCOLEZZE. Non sono ostacoli così infidi da impedire la conclusione della trattativa, visto che gli interessi coincidono. Ma dopo la rottura con Montella conviene lasciare uno spiraglio di credibilità alle possibili sorprese. Per questo ieri Sabatini parlava di una misteriosa«conference call» con un mister X straniero (magari si riferiva proprio a Zeman, che è ceco e non italiano?).(…)
«TUTTO VERO» Baldini e Zeman si sono visti in mattinata in una località a metà strada tra Roma e Pescara, sull’A24. Sono stati avvistati a Carsoli, al confine tra Lazio e Abruzzo. Ma sul luogo non ci sono conferme. E in fondo, è un aspetto marginale della storia. La cosa fondamentale è che le parti si sono salutate con un arrivederci. «Ho incontrato Baldini– ha detto Zeman al rientro a Pescara – abbiamo parlato di tante cose ma dobbiamo rivederci. Non so quando, questo lo decideranno loro. Ultimatum? Non ce ne sono, io non do ultimatum» .(…)
IL RITORNO. Una volta tornato nella sua casa sul lungomare adriatico Zeman si è riposato qualche ora, riflettendo sulla Roma del futuro. Poi, intorno alle 19, è stato prelevato dal Suv bianco di Daniele Delli Carri, direttore sportivo del Pescara, che l’ha accompagnato nell’ufficio del presidente Sebastiani. Nel confronto, durato meno di un’ora, Zeman ha raccontato di aver dato la sua disponibilità alla Roma ma di non avere ancora firmato nulla. Sebastiani ha detto che lo aspetterà fino a venerdì, mettendo sul piatto un’offerta non lontana dalle cifre della Roma. Non era nemmeno in discussione la volontà dell’allenatore, che era stata svelata già la settimana scorsa prima della festa per la promozione:«Se mi chiamano, vado».(…)
I TEMPI. In serata, Zeman ha partecipato alla cena sociale. Stamattina e domani dirigerà un allenamento della squadra. Poi, potrebbe diventare ufficialmente allenatore della Roma. Ma anche da ex, parteciperà al memorial Franco Mancini che il Pescara ha organizzato per sabato. Non sarà un’altra bandiera ad alleviare il suo dolore.
Corriere dello Sport – Roberto Maida