È uscito ieri il libro “La bellezza non ha prezzo”, l’autobiografia di Zdenek Zeman scritta con Andrea Di Caro, vicedirettore de La Gazzetta dello Sport. Un libro aperto, come è sempre stato il Boemo. Nei vari capitoli, l’ex allenatore della Roma si è soffermato anche sul rapporto di Francesco Totti, suo pupillo, e Luciano Spalletti. Zeman ha commentato gli ultimi mesi di calcio giocato del capitano, mal vissuti per la gestione del tecnico toscano.
“Il rapporto con Spalletti è stato per Totti talmente doloroso che ancora dimostra di non aver dimenticato episodi che lo hanno fatto soffrire. Non averlo fatto entrare al Meazza, negli ultimi minuti di Milan-Roma 1-3, per una standing ovation fu una mascalzonata. La storia ha dimostrato che Spalletti soffre certi giocatori simbolo: è successo anche con Icardi, Mertens e Insigne. Quasi fosse un problema di personalità che gli viene tolta, come se per lui i giocatori devono essere tutti uguali. Ma non sono tutti uguali. La qualità deve essere riconosciuta“.