“Con Sinisa avevamo un bel rapporto, un’amicizia particolare, quando era a Roma ci siamo visti spesso”. E poi ancora: “Mi dispiace per le condizioni di salute di Gianluca Vialli – ha proseguito il boemo – e per tutti i malati. Lui è un rappresentante di un’era importante del calcio italiano, mi dispiace”. Il patron della Lazio, Claudio Lotito, nei giorni scorsi ha lanciato un allarme sui troppi casi di gravi malattie nel mondo del calcio. Zeman anni fa tornò sull’argomento: “Dipende da chi le dice certe cose – ha raccontato Zeman – appena apro la bocca io vengono sempre fatte polemiche da parte di altri. Io non le faccio. Se parlo lo faccio per cercare di aiutare il calcio e lo sport”.
E sul Mondiale Zeman ha risposto così: “Sorprese, mi aspetto sempre delle sorprese. Mi aspetto anche che non si giochi al calcio come nei gironi dell’ultimo Mondiale, perché per me quello non è calcio. Ma che invece si giochi come la finale dei Mondiali. Fino all’80’ nessuno pensava che la Francia potesse fare qualcosa, Mbappé non aveva visto palla. Poi, in 20′, sono stati in grado di ribaltare la situazione e poteva anche vincere la Francia. Mbappé e Messi sono i migliori e potevano vincere entrambi”. E’ questo quanto detto da Zdenek Zeman all’Ansa in occasione della presentazione del libro chiamato ‘La bellezza non ha prezzo’, scritta con il giornalista Andrea Di Caro dove l’ex allenatore di Roma e Lazio ha ricordato anche Sinisa Mihajlovic, scomparso pochi giorni fa.