Allegri non sorride, la sua Juve perde terreno. La trasferta contro il Sassuolo porta solo un punto in classifica, Pogba firma il pari dopo il vantaggio iniziale realizzato da Zaza.
La Juve parte bene e sfiora il vantaggio dopo undici minuti: assist di Evra, deviazione sotto misura di Llorente, respinta istintiva di Consigli che salva la propria porta. Al 13’ il vantaggio degli emiliani: Bonucci fa un miracolo in chiusura su Zaza, sul proseguimento dell’azioneLichtsteiner non riesce ad allontanare il pallone dall’area – i suoi compagni si addormentano – e il centravanti infila Buffon sfruttando un tiro sbilenco di Longhi. Ma ai bianconeri bastano sette minuti per riequilibrare il risultato. Al 19’ Tevez tiene vivo un pallone destinato alla linea di fondo e serve Pogba, il francese controlla e calcia dal limite col destro infilando la palla sul secondo palo. Uno a uno. La squadra di Allegri continua a pressare, il ritmo è alto, il Sassuolo tiene bene il campo giocando con aggressività ed equilibrio. Ma al 35’ Ogbonna ha sul sinistro la palla buona, ma il difensore fallisce il bersaglio. Due minuti dopo Consigli respinge a un destro velenoso di Lichtsteiner. Il portiere degli emiliani si esalta al 41’, prima respingendo un tiro a colpo sicuro di Pogba dopo un’azione travolgente del transalpino, poi togliendo dall’angolo la successiva conclusione di Tevez. Un minuto dopo Pereyra prova il tiro dal limite, il suo sinistro è sopra la traversa. La diga neroverde è sul punto di crollare, ma arriva l’intervallo.
In avvio di ripresa Berardi minaccia Buffon con una punizione dal limite, poi il portiere respinge un sinistro velenoso di Zaza. I minuti passano, l’azione juventina perde di intensità: Allegri toglieLlorente inserendo Coman che a venti minuti dal termine fallisce un’opportunità clamorosa calciando di sinistro sopra la traversa.
La Juve cerca i tre punti, Consigli respinge in angolo un destro di Pogba da pochi passi, ma nelle gambe non c’è più benzina. Giovinco al posto di Pirlo è la mossa delle disperazione (nel recupero anche un rosso a Padoin, in panchina, per proteste). Il risultato non cambia più: la zebra sente il fiato sul collo.