La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Cinque squilli, quelli che servono alla Roma da qui alla fine del mercato. Cinque pedine per rendere completa una rosa che in questo momento evidentemente non lo è. Il general manager Tiago Pinto ci sta lavorando su giorno e notte, per cercare di arrivare il prima possibile a dama. Anche perché il tempo stringe, il 31 agosto si avvicina e la Roma ha bisogno di dare il prima possibile la rosa definitiva a José Mourinho.

Tra Roma e Psg l’asse è forte da anni: Menez, Marquinhos, Digne, Florenzi, Pastore e Wijnaldum ora anche di più. E Paredes e Renato Sanches sono davvero molto vicini ai giallorossi. La chiusura potrebbe arrivare anche nelle prossime ore: l’argentino ha trovato un accordo fino al 2025, con la Roma pronta anche a pagare 4-5 milioni dilazionati al Psg; sul portoghese invece i francesi hanno finalmente ceduto e aperto al prestito con diritto di riscatto un milione più 12. Ed entrambi potrebbero sbarcare a Roma in questa settimana, prima del 20 agosto quando ci sarà la prima di campionato contro lo Salernitana.

E poi c’è il cambio di Ibanez, da dover andare a individuare, con il mirino di Pinto che in questo momento si è posizionato soprattutto su due giocatori: Demiral e Solet. Il turco lascerà sicuramente l’Atalanta, la Roma sta lavorando su un prestito con obbligo di riscatto a 2+9 ma a Bergamo vogliono di più, avendolo portato a casa dodici mesi per ben 22 milioni di euro. Per il francese, invece, ancora non è partita una trattativa, anche perché Pinto sa che il Salisburgo vuole almeno 15 milioni di euro per farlo partire. Il giocatore però piace e si sta cercando di capire se c’è il modo di trovare una piattaforma di accordo diversa da poter proporre agli austriaci.