Un (nuovo) americano a Roma. Stavolta, per restarci. Il riserbo ha tenuto quasi fino all’ultimo: oggi a Trigoria il presidente Jim Pallotta presenterà il nuovo amministratore delegato del club giallorosso. Si chiama Italo Zanzi, italoamericano nato a New York 38 anni fa, un passato recente da segretario generale della Concacaf, la confederazione di calcio dei paesi del centro-nord America e dei Caraibi, tra gli ideatori della Champions League di quel continente. Da oggi sarà la voce della proprietà americana a Roma, dove assumerà incarico stabile. Una sorta di “presidente” sul posto: quello che non è mai potuto essere DiBenedetto.
Nell’organigramma sostituirà il manager Usa Mark Pannes — i due sono arrivati ieri con lo stesso volo — che comunque continuerà a lavorare dagli States al discorso stadio: una priorità assoluta per la proprietà statunitense della Roma. Proprio per questo ieri Pallotta è sbarcato nella capitale insieme al figlio e al consulente Alex Zecca: un giro in centro per lo shopping, dai prossimi giorni riprenderà il lavoro per definire la scelta dell’area su cui far sorgere il nuovo impianto del club: l’obiettivo è riuscire a chiudere gli accordi con Parnasi per l’area
Tor di Valle entro l’anno solare. Mr. President vorrebbe addirittura annunciare l’accordo da Roma, magari dopo Roma-Milan, che seguirà dallo stadio. Da fine mese si parlerà invece degli sponsor: Wind e Kappa saluteranno a fine stagione, si lavora su marchi tedeschi, ma non solo. Possibile che la tournée di capodanno regali buone notizie in questo senso.
Ma una buona notizia la Roma spera di riceverla anche dall’infermeria. Oggi Marquinhos si sottoporrà a una risonanza magnetica per accertare l’entità dell’infortunio alla caviglia riportato contro il Chievo. Dopo la visita di ieri a Trigoria, lo staff medico coltiva speranze di rimetterlo in piedi in tempo per Roma-Milan di sabato, ultimo appuntamento dell’anno solare. In caso contrario pronto il baby Romagnoli, che farebbe ancora coppia con Burdisso: sarà l’argentino a sostituire Castan, squalificato per un’ammonizione che al difensore non è andata giù: «Mai presa una così ingiusta in carriera». La Roma si farà sentire con i vertici del calcio italiano: «Non si può approfittare del nostro profilo basso», il pensiero di Trigoria. Dove a breve, Zeman darà il bentornato all’ex difensore Zago: entrerà nello staff del tecnico boemo come assistente allenatore. La Roma frena: «Solo un’ipotesi ». Lui spera: «Offerta interessante, sarei contentissimo».
La Repubblica – Matteo Pinci