La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – a oggi ci metterà tutto se stesso, probabilmente anche più del solito. Perché con il Napoli, domenica prossima, vuole esserci. Stavolta però da subito, dall’inizio, con quella maglia da titolare che si sente addosso e che a Genova è stato costretto a sfilarsi di dosso.
Nicolò Zaniolo la sua rivincita ce l’ha pronta, vuole una serata da protagonista assoluto e forse – se il destino vorrà – quella con il Napoli può diventare anche la serata perfetta. Perché all’Olimpico (in campionato) sono quasi tre anni che Nicolò non esulta, non gioisce, non riesce a fare gol.
L’ultima volta fu proprio un Roma-Napoli del 3 novembre del 2019. Ecco allora che tutto torna, anche qui. Con la Roma di oggi che il terzo posto ce l’ha nel mirino e Zaniolo, invece, che quel mirino lo ha piazzato proprio sul Napoli di Spalletti. Oggi la Roma tornerà dunque ad allenarsi a Trigoria e per Zaniolo inizierà la sua personale corrida, quella che dovrà portarlo a riprendersi il posto da titolare.
Mourinho dovrebbe confermare il 3-5-2, un assetto tattico che permette alla Roma di essere più compatta ed equilibrata. E di avere più densità in mezzo al campo e maggiori risorse nella fase di transizione. Con questa disposizione, Zaniolo si ritroverebbe a giocare come seconda punta, girando intorno al centravanti di turno (Abraham o Belotti che sia). Anche perché uno come Nicolò inevitabilmente mette anche ansia, pressione e timore agli avversari, anche solo per la sua presenza in campo.