La Repubblica (F.Ferrazza) – Un anno esatto dopo la seconda rottura del ginocchio, in nazionale, Zaniolo è costretto a un altro stop, sempre con la maglia azzurra. Stavolta nulla di così grave, ma una contusione da tenere sotto controllo, che gli ha provocato un piccolo versamento alla coscia sinistra, rimediata durante la partita con la Svizzera. E in casa Roma torna con forza d’attualità il tema legato alle partite delle varie nazionali a stagione in corso, quando i giocatori sono già parecchio sotto stress con campionato e coppe. Mourinho, nel recente passato, era stato molto critico sugli impegni delle varie rappresentative e si era espresso con sarcasmo sull’argomento.
Non ama questi stop forzati, José, soprattutto quando si tratta di soste legate ad amichevoli e, soprattutto, da quando a causa del covid, gli spostamenti internazionali sono diventati rischiosi. Anche in questi giorni il tecnico sta vivendo con apprensione le notizie che gli arrivano dai vari ritiri, ultimo il problema cha colpito Zaniolo, fresco di rientro con la maglia azzurra e subito alle prese con un fastidio che lo mette a rischio per la gara contro il Sassuolo. Il ragazzo per il momento resta in nazionale, mentre il portoghese, che festeggia insieme al suo staff i due mesi di lavoro alla guida della Roma, prepara un periodo di partite senza respiro. Sette sfide in ventidue giorni, tra serie A e Conference League.