Corriere della Sera (G. Piacentini) – In un match contro la Juventus, era il 12 gennaio del 2020, iniziò l’inferno di Zaniolo, che si ruppe (per la prima volta) i legamenti crociati del ginocchio. Domenica prossima a Torino contro i bianconeri, Nicolò cerca la nuova (e definitiva) consacrazione dopo le buone prestazioni nel derby e contro l’Empoli.
Zaniolo ha dovuto saltare la Nazionale (era stato convocato in extremis al posto di Pessina) per un risentimento muscolare, ma ieri si è allenato in gruppo e contro i bianconeri sarà al suo posto, alla ricerca del primo gol in campionato dopo quello al Trabzonspor in Conference League.
Quella contro la Juventus è da sempre per lui una gara particolare e non solo perché da piccolo simpatizzava per i bianconeri, ma perché proprio la Juventus prima del suo primo infortunio lo ha corteggiato ed ha provato a strapparlo alla Roma.
Le cose sono andate diversamente perché la società giallorossa lo ha aspettato e coccolato: Mourinho e il suo staff lo stanno aiutando a fare l’ultimo salto di qualità per passare da grande promessa a campione in grado di fare la differenza, non solo in maglia giallorossa ma anche in Nazionale. La Roma è pronta a legarsi a Nicolò anche oltre il 2024: dopo il rinnovo di capitan Pellegrini, infatti, il nome di Zaniolo è il primo sull’agenda di Pinto.