Il Messaggero (S.Carina) – Ancora due gol, le giocate di Pellegrini, il rigore sbagliato da Abraham nel finale, la gioia di Tripi, l’ennesimo sigillo di Zaniolo che ieri è stato omaggiato da Lorenzo con la fascia da capitano: sono i flash del secondo test amichevole vinto dai giallorossi contro il Portimonense per 2-0. Partita servita per trovare la condizione migliore, aggiustare le misure tra i reparti e ritrovare quel feeling in campo che le 2-3 settimane di ferie hanno inevitabilmente mitigato. La Roma, che sia con Spinazzola o Zalewski in campo, pende a sinistra, cerca sempre l’uno-due che garantisce la corsa all’esterno per il cross. Cristante, schierato al posto di Matic nel primo tempo, garantisce le geometrie necessarie ma non sempre Felix ne approfitta.
La difesa regge bene l’urto del Portimonense che ha chiuso l’ultima Liga portoghese al tredicesimo posto. La novità rispetto al Sunderland è che la squadra è stata più propositiva e meno attendista nel giocare sull’errore dell’avversario. Merito di Pellegrini che ha rubato l’occhio, nonostante fosse in dubbio alla vigilia per un colpo alla schiena. E’ una Roma che si diverte e diverte. Se si aspettava una risposta di Zaniolo dopo un mese di sospiri, indiscrezioni, tira e molla, sta arrivando. Anche l’abbraccio dei compagni dopo la rete è un segnale, Nicolò è parte integrante del gruppo e anche Mou se n’è reso conto e uno psicologo come lui non poteva che confezionare la ciliegina sulla torta: la fascia da capitano. Inevitabilmente un segnale.