La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Distorsione al ginocchio sinistro. Il che, di per sé, già mette un bel po’ di ansia, non fosse altro perché quel ginocchio lì – il sinistro – è quello vittima del secondo infortunio, quello operato in Austria per la rottura del legamento crociato anteriore destro dopo l’infortunio subito il 7 settembre di un anno fa, con la Nazionale, quando in Olanda Nicolò Zaniolo si accasciò e pianse.
Ieri l’esterno offensivo della Roma si è accasciato un’altra volta, poco dopo la metà del primo tempo, anche se per fortuna stavolta non sembra esserci la gravità di un anno fa. L’ansia però resta, come è giusto che sia, considerando l’importanza del giocatore e la delicatezza della situazione in questione.
Zaniolo per un po’ ha anche provato ad andare avanti, poi al 26’ si è dovuto arrendere, lasciando il campo ad El Shaarawy. Una volta rientrato negli spogliatoi, però, si è capito che il problema era diverso e – cioè – un trauma in ipertensione del ginocchio e non una questione muscolare. Dallo staff medico della Roma non trapela preoccupazione, anche se ovviamente il giocatore svolgerà subito tutti gli esami del caso, molto probabilmente già oggi a Villa Stuart, la clinica di riferimento della Roma per tutte le questioni mediche e sanitarie.
È chiaro, però, che nella migliore delle ipotesi Zaniolo sarà costretto a saltare la trasferta di Conference League con il Bodo/Glimt di giovedì prossimo, ma probabilmente anche la sfida di domenica pomeriggio al Napoli capolista.