La Repubblica (G. Romagnoli) – Ci sono partite in cui perdono tutti, questa ne è un esempio: perdono Zaniolo, la Roma e i suoi tifosi. Perdono un pezzo di futuro , molti soldi e l’occasione di dimostrarsi maturi. Ci sono caduti tutti, figurati un ragazzo insicuro. La condiscendenza dentro casa non l’ha preparato al mondo esterno. Un carattere che aveva bisogno di assistenza, ma per queste cose Mourinho fa rima con patrigno. Roma è in grado di spazzare via i ricordi felici in un attimo, dall’alba al tramonto.
Tutta la breve carriera di Zaniolo racconta difficoltà di adattamento e incomprensioni. Allo Spezia considerato raccomandato perchè figlio di un calciatore, alla Fiorentina troppo piccolo, privo di determinazione. A Roma invece sembrava gradito, sulla scia dell’ultimo Re. Mourinho lo ha sempre difeso dalla critiche, poi qualcosa è cambiato.