Il centrocampista della Roma, Nicolò Zaniolo, è stato convocato da Mancini nell’Italia, nonostante non abbia fatto ancora un minuto in Serie A. Queste le parole dell’ex primavera dell’Inter ai microfoni della Rai:
A chi devi dire grazie per questa convocazione?
Devo dire grazie al mister, allo staff e alla Roma che ha creduto in me.
Ti fa piacere essere l’esempio dei giovani che stanno crescendo?
Si è bellissimo essere qua. Il percorso in Under 19 mi ha aiutato molto e ora vediamo che succede.
Sei più un interno o trequartista?
Sono più interno ma posso fare anche il trequartista. Questi sono i due ruoli che posso fare.
Tuo padre ha confessato di essersi messo a piangere…
Si è vero ho chiamato lui e si è messo a piangere. Anche io ci sono andato vicino ma ero felicissimo e quasi incredulo.
Avresti mai detto che saresti arrivato in Nazionale?
Sinceramente no, ma mi sono allenato giorno dopo giorno, ho creduto nei miei sogni e questi si è avverato.
Le parole del mister ti hanno stimolato?
Certo, la cosa principale per cui sono qua è che il mister ha visto qualcosa in me e ora sta a me dimostrarglielo.
Com’è il gruppo?
Bellissimo, mi hanno accolto subito bene, sono dei campioni e si comportano da campioni.
Ce n’è qualcuno che ti emoziona?
Fino a 4 anni fa guardavo il Mondiale e c’erano loro ora mi ci alleno. Tutti dal primo all’ultimo.
I primi mesi alla Roma?
Il ritmo è diverso, giorno dopo giorno ti devi allenare, prendi il loro ritmo e prima o poi l’occasione ce l’avrai.
Pellegrini ti ha dato qualche consiglio?
Di lavorare sempre giorno dopo giorno mettendosi a disposizione della squadra, del mister con umiltà e poi vedremo.
Ci sei rimasto male per quell’esclusione dalla Fiorentina?
Sono stato sette anni alla Fiorentina, quando l’ultimo giorno mi hanno detto che dovevo andare via sono stato male due-tre settimane ma poi mi è passata e ho iniziato una nuova avventura.
Quando torni a Firenze cosa provi?
Sempre una bella emozione, qui ho lasciato compagni, amici e persone speciali. Il calcio è cosi, si chiude una strada e se ne apre un’altra.