Zaniolo al bivio

Il Tempo (L. Pes) – Non c’è molto tempo. Ancora undici giorni e anche la finestra di mercato invernale si chiuderà. Ma si sa, nel mercato un affare si chiude anche in due ore, volendo. E la discriminante, in un senso o nell’altro, parlando del futuro di Nicolò Zaniolo, al momento sembra una sola: la volontà.

Da una parte quella del club, che negli ultimi dodici mesi non ha mai chiuso la porta ad una cessione, anzi, in estate, quando il suo nome orbitava attorno ai top club italiani, ha addirittura fissato un prezzo. Valutazione che ad oggi non può più collimare con la situazione contrattuale e di rendimento del calciatore: due gol in stagione e un con-tratto in scadenza tra diciotto mesi.

Dal lato del calciatore, invece, si è fatta largo la convinzione che attendere proposte soltanto dall’Italia non sia una scelta illuminata. E che l’estero (soprattutto oltre la Manica) possa diventare un’ipotesi più che concreta. Il club giallorosso, inoltre, non è intenzionato a prendere in considerazione offerte in prestito. Senza dimenticare che il 15% dell’eventuale incasso andrebbe versato nelle casse dell’Inter. 

La Premier League attualmente rappresenta, per possibilità economiche delle squadre ed opportunità di crescita personale, una possibilità concreta per il futuro di Zaniolo. A Londra, oltre al Tottenham dell’estimatore Paratici, che mantiene un occhio vigile sul 22 giallorosso, c’è l’Arsenal. I Gunners, però, una volta sfumato Mudryk, hanno sondato il mercato dei trequartisti, trovando l’accordo con il Brighton per Trossard (oltre 30 milioni di euro). Il che rende più complicato un investimento su Zaniolo.

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