Zalewski moto perpetuo, è l’anno della maturità

Il Messaggero (G. Lengua) – Il Mondiale ha fatto bene a Nicola Zalewski che è tornato a Roma rivitalizzato rispetto al primo blocco di campionato. Sta ripercorrendo la strada che aveva interrotto la scorsa stagione quando per José Mourinho è diventato un imprescindibile sulla fascia sinistra. Nicola è una scoperta del portoghese: lo ha preso dalla Primavera e fatto allenare con lui con continuità e poi da metà febbraio dello scorso anno non lo ha mai più tolto dal campo.

Ieri, contro la Fiorentina, ha fatto impazzire Venuti, subentrato successivamente all’espulsione di Dodo che Zalewski ha fatto cacciare. Lo ha costretto a una scivolata scoordinata pur di fermare la sua corsa. Al 14′ è stato il primo a tirare nello specchio mettendo in difficoltà Terracciano e poi incursioni sulla fascia, dribbling e cross.

Insomma, ha sfoggiato tutto il suo repertorio aggiungendo qualità e personalità, doti che un anno fa hanno convinto José. La sua partita è finita al minuto 65 quando è stato sostituito per Spinazzola. Il suo valore sul mercato è impennato e per questo Tiago Pinto deve pensare a blindarlo definitivamente.

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