Zalewski, che sfide: la Roma e il Mondiale

Il Corriere dello Sport (J.Aliprandi)Nicola Zalewski è tornato, e non ha nessuna intenzione di fermarsi nuovamente. Questi sono i mesi più importanti della sua carriera, cambiata un anno fa dalla decisione di Mourinho di puntare su di lui per dare freschezza alla squadra e aumentare le scelte sulla corsia sinistra, allora priva di Spinazzola. I primi minuti in campo alla fine del 2021, la titolarità nel nuovo anno e l’esplosione del ventenne polacco, rivelazione della Serie A e candidato al Golden Boy. Il suo avvio di stagione non è stato così esaltante, complici gli infortuni e un doppio impegno che inevitabilmente deve cercare di gestire. Ha immediatamente conquistato la Nazionale polacca, di cui adesso è titolare inamovibile sulla sinistra, e a soli venti anni è diventato protagonista di una delle selezioni più importanti d’Europa, strappando il pass per il Mondiale senza troppi sforzi.

Adesso vuole riconquistarsi il pass Mourinho, che a San Siro gli ha preferito Spinazzola. Il ragazzo ha pagato l’affaticamento muscolare che lo ha tenuto fuori dalle partite contro Empoli e Helsinki, dopo quello arrivato a pochi giorni dall’inizio del campionato. Adesso che è tornato a disposizione, dopo aver disputato gli impegni con la Polonia contro Olanda e Galles (da titolare, neanche a dirlo) vuole ritrovare minutaggio anche con Mourinho. Contro il Betis con ogni probabilità scenderà in campo dal primo minuto, nell’ultima settimana si è allenato bene e ha mostrato di essere tornato in condizione per tornare a giocare all’Olimpico.

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