La Gazzetta dello Sport (A.Grandesso) – Un primo tempo da incubo. Una ripresa per sognare. Ma che non è bastata alla Roma per strappare di mano al Psg la semifinale della Champions dei giovani. Il 3-1 del tabellino (gol di: Touré al 26’, Meité al 39’ p.t.; Tumminello al 30’, Nkunku al 45’ s.t.) mente a metà, vista la gara dei ragazzi di Alberto De Rossi, troppo timidi nei primi 45’, sfrontati quando tutto sembrava perduto. Invece fino al terzo gol allo scadere, la Roma ci ha creduto davvero alla rimonta insperata e non immeritata. Meritate invece le bastonate della prima parte della gara quando il Psg ha dettato legge, ammutolendo l’attacco dei giallorossi, asfissiandone il centrocampo, mandandone in tilt la difesa, affondata da Touré, lasciato solo in area al 26’ e da Meité, imperioso al 39’.
La Roma, sfortunata con la traversa di Spinozzi al 24’ p.t., ha cambiato volto dopo l’intervallo quando De Rossi ha azzeccato anche i cambi: fuori il deludente Sadiq, dentro il vivace Tumminello; ingresso di Pellegrini per lo sfinito Di Livio. Il gol della speranza nasce dai subentrati, incendiando in finale. Ora i francesi affronteranno in semifinale il Real Madrid, mentre l’Anderlecht attende la vincente di Chelsea-Ajax che si giocherà il 15 marzo.