Il Messaggero (S. Carina) – A centrocampo, non c’è niente di segreto, sarà nuovamente rivoluzione. È lì che Mourinho aspetta i rinforzi principali. L’agognato regista ma non solo. Il reparto sarà infatti stravolto con le permanenze di Pellegrini, Sergio Oliveira (riscattato dal Porto) e la conferma di Bove che, nonostante l’esiguo impiego stagionale, ha sorpreso lo staff tecnico.
Per Edoardo, 20 anni a maggio, l’idea è quella di trasformarlo in un interditore di qualità che possa partire subito dietro i tre centrocampisti titolari. Uno sarà Lorenzo, gli altri due – aspettando di capire il futuro di Mkhitaryan (richiesta annuale di 4 milioni più 2 alla firma) – da individuare sul mercato. Nel blitz francese di qualche giorno fa, Pinto ha avuto modo d’incontrare anche i rappresentanti di Xeka, regista del Lille e compagno di squadra di Renato Sanches – l’obiettivo numero uno del gm – che lo scorso anno ha posto fine all’egemonia del Psg.
I due club sono l’Inter (che cerca un vice Brozovic) e la Roma. Il giocatore piace. Esperto, personalità da vendere, regista classico, bravo nel fraseggio stretto e nel lancio medio-lungo, capace di portare in dote anche qualche gol. L’unica remora è legata al carattere. Xeka non è un tipo facile. Lo scorso anno riuscì a litigare con il tecnico Galtier alla vigilia della trasferta decisiva a Parigi per la vittoria dello scudetto. Ma non solo. In estate è arrivato alle mani con Tiago Djaló in un’amichevole. Mou normalmente ama calciatori di questo tipo mentre Pinto li apprezza un po’ meno.