Il Messaggero (G. Mustica) – Bisogna scriverlo di nuovo: la Roma è campione d’Italia. Ancora una volta con una squadra femminile, per quella che è davvero un’annata mag(g)ica. La squadra Primavera di Francesco Viglietta ha battuto 2-0 la Juventus nella finale scudetto grazie alle reti di Pellegrino Cimò e di Kajzba, e per la quarta volta di fila conquista il tricolore.
Non era scontato, dopo tre trionfi e dopo un profondo rinnovamento estivo con un cambio anche di guida tecnica. Ma per continuare a vincere bisogna avere il coraggio di stravolgere tutto, dando nuova linfa anche al settore giovanile. Quel coraggio ce lo ha avuto Betty Bavangoli – ieri in tribuna insieme ad Alessandro Spugna e Valentina Giacinti – che ha avuto ancora una volta ragione.
Per la quarta volta consecutiva è al Juve a cadere in finale: dalle parti di Vinovo hanno continuato con la stessa ossatura, ma na non c’è stato nulla da fare. La Roma è un vero e proprio incubo per le bianconere, che quest’anno si sono viste strappare il tricolore anche con le “grandi”.