Il Messaggero (G. Lengua) – La Roma affonda il colpo per Georginio Wijnaldum forte del “sì” del giocatore. Il centrocampista era già stato avvicinato dai giallorossi nel 2016 quando il ds era Walter Sabatini. La storia oggi si ripete, ma è differente perché Wijnaldum è diventato un esubero di lusso del Psg e piace sia a Mourinho sia a Friedkin.
L’imprenditore statunitense starebbe intercedendo personalmente con i piani alti del club francese per agevolare la trattativa. Entrambe le società, infatti, sono unite nella battaglia contro la Super Lega e hanno ottimi rapporti all’interno della Uefa.
La Roma è realmente interessata all’olandese, ma ha delle perplessità sull’ingaggio di 9 milioni. Non potendo usufruire del decreto crescita, ha chiesto che metà dello stipendio venga corrisposto dal Psg. Inoltre, la cessione dovrebbe avvenire in prestito con diritto di riscatto a 15 milioni e non con l’obbligo.
In stand-by la trattativa Frattesi, e c’è l’inserimento del Milan, che avrebbe proposto un prestito oneroso con obbligo di riscatto. Ieri l’agente del giocatore Giuseppe Riso è stato avvistato nella sede del club, ufficialmente per parlare di Maldini jr. e Tonali, ma è emerso che anche il nome di Davide per sostituire Kessie.
La Roma, intanto, sta cercando di piazzare i tanti esuberi in rosa. A partire da Carles Perez che ha ricevuto un’offerta dal Celta Vigo in prestito. Pinto l’ha rispedita al mittente perché vuole cederlo a titolo definitivo. In difesa piace Natan del Bragantino, in calo le quotazioni di Senesi del Feyenoord (costa 16 milioni ed è in scadenza nel 2023), stazionarie quelle di Ndicka dell’Eintracht