Il Messaggero (S. Carina) – Chissà che effetto gli farà immergersi di nuovo nella “vasca”.Perché proprio il De Kuip lo tenne a battesimo ormai 16 anni fa. Era l’8 aprile del 2007, e quel ragazzino con le treccine lunghe di nome Wijnaldum divenne all’epoca – all’età di 16 anni e 148 giorni – il più giovane esordiente di sempre nella storia del Feyenoord.
Oggi torna in quello che è stato il suo stadio, contro quella che da sempre è la sua squadra del cuore:“Qual è stata la mia reazione al sorteggio? A essere onesti, ho pensato ‘Oh, no’. Non perché ho paura di giocare contro il Feyenoord, ma ovviamente voglio il meglio per loro essendo un tifoso”. È reduce da 6 gare consecutive da titolare dopo un calvario durato sei mesi dopo il ko di fine agosto.
Da quando Mou lo ha schierato a Cremona, lo scorso 11 febbraio, non è più uscito. Una volta Matic, un’altra Pellegrini, un’altra ancora Cristante: ruotano ma lui c’è sempre: “Con il tecnico il feeling è ottimo. Quando ha saputo del sorteggio mi è venuto a chiedere informazioni. Ma al di là dell’atmosfera che troveremo al de Kuip ho potuto dirgli poco”.