Il Messaggero (S. Carina) – Ancora un incontro. L’ennesimo. A dimostrazione che al di là delle dichiarazioni comunque non negative dell’ad Carnevali (“Non siamo così lontani da quello che noi chiediamo e quello che offrono loro“) Roma e Sassuolo continuano a lavorare per definire il trasferimento di Frattesi nella Capitale.
L’apertura del dirigente emiliano quando gli è stato chiesto di possibili contropartite (“La Roma ha tanti giovani bravi. Bove? C’è anche Volpato…”) è la conferma che qualcosa si è sbloccato. E a Trigoria paradossalmente debbono ringraziare la Lazio che ha soffiato Cancellieri ai club neroverde. Perché l’intransigenza sul nome di Bove è venuta così meno nel momento in cui al tecnico Dionisi serve un esterno offensivo.
Ora va trovata soltanto la formula giusta. Perché se la somma richiesta per il cartellino di Frattesi (32 milioni), defalcata del 30% in possesso della Roma porta la richiesta a 22,5 milioni, a Trigoria (fermi a 17,5) non vogliono perdere del tutto il controllo sul cartellino dell’italo-australiano. Che dopo un ottimo Europeo Under 19 ha visto la sua valutazione crescere.
Ci vorrà ancora un po’ ma la trattativa sembra ormai indirizzata verso l’happy-end. Inevitabile visto il forcing giallorosso e la volontà di Davide che pur di tornare a casa ha rifiutato le lusinghe di un paio di club in Premier. In Italia, l’unico pericolo (l’Inter) ha fatto un passo indietro a inizio giugno, quando Marotta si è visto rifiutare la proposta di un prestito biennale.