Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – Un’impresa da ricordare. Un sogno che prosegue. La Roma soffre e lotta da squadra vera, batte di misura lo Shakhtar Donetsk e conquista (con merito) un posto speciale tra le migliori otto d’Europa. I giallorossi si qualificano per i quarti di finale della competizione regina per la quarta volta nella loro storia: le tre precedenti nel 1984, 2007 e 2008. Dieci anni fa toccò al Real Madrid essere eliminato agli ottavi da Totti e compagni.
DE ROSSI, L’UOMO IN PIU’ – Muro giallorosso all’Olimpico. La formazione di Eusebio Di Francesco conferma l’ottimo trend casalingo in campo europeo: 3 vittorie e un pareggio in 4 sfide disputate e soprattutto zero gol subiti. I minuti d’imbattibilità in gare interne in Champions salgono a 375 (ultima rete al passivo ad opera del messicano Corona del Porto, il 23 agosto 2016, nel match di ritorno dei preliminari estivi). Fase difensiva ancora una volta efficace, supportata da un Daniele De Rossi monumentale. A tal proposito, i numeri vanno necessariamente aggiornati: con il numero 16 in campo, la Roma ha subito un totale di 10 gol in 1865’, uno ogni 187 minuti (in sua assenza, invece, una rete incassata ogni 64’, 23 in 1465’). Il Capitano ha completato 15 partite per 90’: 10 di queste, la Roma le ha chiuse con porta inviolata.
EDIN FA 66 CON LA ROMA – Letale e spietato Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco tocca quota 17 gol stagionali (4 in Champions League) e 66 complessivi con la maglia della Roma. Per la prima volta in carriera, l’ex Wolfsburg raggiunge il traguardo personale dei quarti del massimo torneo continentale: tra i romanisti, solo De Rossi (2007 e 2008) e Kolarov (nel 2016 col Manchester City) avevano assaporato il gusto di superare lo scoglio degli ottavi. Edin, inoltre, diventa il terzo miglior goleador di sempre della Roma in Champions, agganciando proprio De Rossi a 6 gol. Davanti a tutti restano l’imprendibile Totti (18 reti) e Mirko Vucinic (8). 16° “clean sheet” in stagione per Alisson su 36 presenze complessive: chiuso con porta imbattuta il 44,44% dei match disputati. L’asso brasiliano si conferma unico giocatore della rosa, al pari di Aleksandar Kolarov, a non aver saltato un solo minuto nell’attuale Champions: 8 gare giocate e 720’ all’attivo.