Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Lorenzo Pellegrini è stato chiaro parlando ai tifosi, ma ancor prima parlando anche alla stampa e alla stessa dirigenza giallorossa. Sa che vengono criticate le sue prestazioni, è naturalmente consapevole della crisi che sta vivendo e delle difficoltà che sta avendo in campo, ma non può accettare le accuse di non rispettare la maglia. Perché questo è un dolore che sente e non poco, da romano e da romanista. E naturalmente da capitano della Roma.
L’impegno non si discute, il suo futuro invece sì. Dopo l’esonero a sorpresa di De Rossi, Pellegrini ha fatto sapere alla dirigenza di essere pronto a fare un passo indietro. Lo ha ribadito anche sotto la guida di Juric, più di una volta: «Se il problema sono io, sono pronto ad andarmene». Parole che naturalmente non sono passate inosservate, anche a fronte di un contratto importante che scadrà a giugno 2026.

Sembra chiaro a tutti, in primis anche allo stesso Pellegrini, che il futuro passa dal presente. Quindi da un rilancio in campo dopo mesi deludenti, suoi e della squadra. Tutte difficoltà che pochi giorni fa il capitano aveva confermato ai tifosi fuori dal Fulvio Bernardini:

«La maglia della Roma viene sempre rispettata, io la rispetto sempre. Le cose a volte riescono, altre volte invece meno, ma il rispetto non manca mai. Sia per gli allenatori sia soprattutto per la maglia che indossiamo. A Ranieri porteremo sempre rispetto, così come abbiamo sempre rispettato tutti gli altri tecnici. Lo sappiamo anche noi che le cose non stanno andando, ne siamo consapevoli, ma il rispetto per la Roma non mancherà mai. Stiamo male come state male voi tifosi, è la verità. Se invece voi non volete crederci, posso dirvi quello che volete sentirvi dire. Ma la realtà è che sto male e stiamo male come voi.
Mi è dispiaciuto che in Curva Sud abbiano tolto le pezze durante la partita. Sappiamo che le cose non vanno, non siamo stupidi né facciamo finta di niente, né ce ne freghiamo. Cerchiamo di fare tutto quello che è nelle nostre corde, tutto, ma sentirmi dire che non c’è rispetto per la maglia questo non va bene. Da parte mia non accadrà mai, non mancherò mai di rispetto alla Roma
».
Il discorso integrale del capitano della Roma riproposto doverosamente dovrà rispecchiare anche una nuova spinta in campo, un suo nuovo rilancio per ritrovare feeling e sintonia con la piazza e con il suo stesso club.

Foto: [Paolo Bruno] via [Getty Images]