La Gazzetta dello Sport (F. Della Valle) – La prova di maturità è arrivata quasi a metà cammino. L’estate di Dusan Vlahovic è stata tutto un chiacchiericcio sull’asse Torino-Londra, con la presenza ingombrante di Romelu Lukaku a fargli compagnia. Dopo tanto parlare, è arrivato il momento di agire: eccoli uno di fronte all’altro, con la possibilità di dimostrare chi ci ha guadagnato di più. La risposta è stata netta e senza appello, perché Dusan contro la Roma ha vissuto una delle sue migliori serate in maglia bianconera.
Mentre Big Rom annaspava in mezzo a Gatti e Bremer, Vlahovic si prendeva la statuetta del protagonista. DV9 non ha segnato, eppure è stato il migliore della Signora. Per l’assist delizioso e delicato con cui ha creato un’autostrada per Rabiot, ma non solo. Dusan ha aggredito il match fin dal primo istante. Cinque tiri, 10 passaggi positivi, tre falli subiti. Un trascinatore. Chissà se a stimolarlo è stata più la presenza di Lukaku o la panchina di una settimana fa. “Ha fatto una bella partita – ha detto Allegri – come le ultime ma in crescendo perché sta meglio fisicamente“.