Mercato Roma, Viviani: “Palermo piazza gradita, mai preteso nulla dai giallorossi. De Rossi mi ha sempre aiutato”

viviani-latina

La Gazzetta dello Sport (G. Di Giovanni) – Non si sbilancia troppo, ma in fondo sa anche lui che salvo clamorosi colpi di scena il prossimo anno sarà un giocatore del Palermo. Federico Viviani da Lecco (soltanto il luogo di nascita perché lui è un romano doc) è stato il faro del Latina per un anno e mezzo. Ha prima contribuito a portare la squadra alla finale playoff (poi persa contro il Cesena) e poi è risultato decisivo per la salvezza dei nerazzurri (è stato il miglior marcatore della squadra con 8 gol realizzati). Prototipo del regista moderno, Viviani coniuga quantità e qualità, calcia splendidamente le punizioni e a 23 anni si può già definire esperto. Giocò 6 partite in A con la Roma di Luis Enrique quand’era praticamente un bambino e ha tanta esperienza in Under 21, con la quale è chiamato a dirigere il centrocampo agli Europei in Repubblica Ceca (il debutto degli azzurri sarà il 18 giugno contro la Svezia).

UMILTA’ La Roma lo ha rimandato in prestito al Latina nella scorsa stagione, nonostante il c.t. Conte abbia dichiarato di seguirlo anche in ottica Nazionale maggiore, ma Viviani non ha fatto mai una piega: «Se ho giocato in Serie B fino a 23 anni ci sarà un motivo. Latina mi è entrata nel cuore e continuerò ad avere un grande rapporto con la società – dice Viviani -. Sono arrivato lì un anno e mezzo fa dopo che avevo passato 6 mesi difficili a Pescara. Mi sento cresciuto come uomo e calciatore. Ora il mio unico obiettivo è quello di giocare in Serie A e di fare più presenze possibili». E poco importa se non sarà con la maglia della Roma, squadra nella quale ha giocato e tifato per una vita: «Non ho mai preteso nulla dalla Roma, è giusto che ognuno faccia le proprie valutazioni».

PERCORSO Ha esordito in A il 12 dicembre 2011 in un Roma-Juve delicatissimo (e poi finito 1-1) prima del quale i giallorossi avevano incassato 2 sconfitte consecutive. Già questo basta per definirlo un predestinato. Lanciato da Luis Enrique che lo chiamava «Bibiani» con pronuncia asturiana, Federico definisce lìuomo del triplete «un predestinato dal grande carisma che mi ha insegnato tanto ed è stato il primo a credere in me». Nato attaccante e trasformato da Stramaccioni in regista, Federico è cresciuto sotto gli occhi di De Rossi: «Mi ha sempre guidato e aiutato con i suoi consigli», dice Viviani. Oggi vale quasi 5 milioni di euro, anche se un anno fa è stato vicino ad andare in Inghilterra (al West Ham).

IN ROSANERO Fa un po’ il vago Viviani anche se Zamparini ha ripetutamente annunciato il suo ingaggio, ma fa capire di essere felicissimo della nuova destinazione: «È una piazza bellissima e calda. È una piazza del Sud nella quale i tifosi sono molto attaccati alla squadra. Sono stato un paio di volte a giocare a Palermo con la Primavera della Roma ma non ho mai visto la città. Non conosco bene la Sicilia, sono stato soltanto a Messina a casa di Crimi (suo ex compagno del Latina, ndr ), ma è chiaro che è un posto stupendo, dove mi hanno detto che si mangia benissimo». Viviani è affascinato da un giocatore che ha fatto impazzire i tifosi del Palermo: «Lo scorso anno ho affrontato Dybala in B con la maglia del Latina e già si vedeva che era fortissimo. Quest’anno ha dimostrato di essere di un’altra categoria, per questo è andato alla Juve».

CONSIGLI E per un attaccante che ha lasciato Palermo, ce n’è un altro che guiderà il reparto avanzato rosanero il prossimo anno e che proverà a vincere l’Europeo insieme a Viviani: «Con Belotti ho un ottimo rapporto. È un amico, ma non abbiamo parlato del Palermo». Anche l’agente del giocatore Giampiero Pocetta ha grande fiducia nell’affare: «Spero che l’affare si concluda. Palermo è una piazza straordinaria nella quale Federico potrà dimostrare il suo valore. Siamo di fronte al prossimo play della Nazionale. Per questo credo che la Roma abbia inserito un diritto di riacquisto». E quando si parla di diritto di riacquisto non si può non pensare a Morata e Salah. Chissà che Viviani non riesca a incidere come gli altri due. Palermo se lo augura.

 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti