Il Messaggero (G. Lengua) – Stadio blindato, personale di sicurezza aggiuntivo e cani antiesplosivo. La stretta del Vitesse è arrivata dopo i recenti comportamenti degli hooligans olandesi nelle partite contro lo Sparta Rotterdam e l’Utrecht.
A scatenare la reazione ferma del club, in vista della partita contro la Roma di domani, sono stati i fatti accaduti venerdì scorso al Gelredome: durante la partita con lo Sparta Rotterdam un tifoso è entrato in campo dirigendosi verso Maduka Okoye.
Il portiere della squadra avversaria ha provato ad allontanare l’invasore, ma il ragazzo ha mostrato un atteggiamento arrogante e spavaldo e, al momento di riprendere la partita, Okoye è stato colpito alla testa da un bicchiere di birra a cui è seguito un fitto lancio di oggetti e petardi sul terreno di gioco. Ne ha fatto le spese anche un cameraman a bordo campo che è stato stordito da una esplosione.
“A causa degli incidenti e delle violazioni, la multa totale del Vitesse potrebbe arrivare a 200 mila euro. Intanto, le autorità ci chiedono di intraprendere misure dure e minacciano severe sanzioni contro i tifosi. Ma forse il peggio è che un certo numero di persone non si sente più al sicuro allo stadio. Famiglie e bambini a volte preferiscono restare a casa“, si legge in un lungo comunicato pubblicato dalla società.
A seguire la Roma in trasferta saranno più di 1200 tifosi e la polizia italiana – come previsto dalle normative Uefa – stabilirà un contatto con quella locale. Una cooperazione che ci sarà anche in occasione della partita di ritorno prevista per il 17 marzo in cui gli stessi hooligans responsabili dei recenti incidenti, potrebbero arrivare nella capitale.
L’obiettivo è non ripetere quanto accaduto il 19 febbraio del 2015 quando alcuni tifosi del Feyenoord arrivati in Italia per i sedicesimi di finale di Europa League contro la Roma, danneggiarono la fontana della Barcaccia del Bernini a piazza di Spagna.