Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Erano nove anni che un giocatore nato a Murcia non vestiva la maglia della Selección. L’ultimo era stato ne 2012 Javi García, adesso invece è Gonzalo Villar a prendersi gli elogi della Regione spagnola. Martedì il centrocampista della Roma ha esordito con la nazionale maggiore nel match contro la Lituania, vinto 4-0 e con il ventitreenne tra i principali protagonisti con ottime giocate e un assist no look al milanista Brahim Diaz che ha strappato gli applausi dello stadio Municipale di Butarque, a Leganés.
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Tanti ragazzi in campo, gli stessi che pochi giorni fa avevano chiuso in semifinale l’Europeo Under 21, tra loro anche Villar che ha potuto così coronare uno dei suoi sogni. E adesso Luis Enrique ha deciso di tenerlo nella squadra della nazionale nel caso la situazione contagi nel gruppo principale degenerasse. “È stato un giorno molto speciale – ha scritto il ragazzo sui social -. Ho esordito con la maglia spagnola e finalmente ho ritrovato la mia famiglia e i miei amici allo stadio dopo un anno e mezzo. Continuiamo a realizzare i sogni!“.
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Il prossimo sarà quello di essere allenato da un tecnico che non ha bisogno di presentazioni. Villar non vede l’ora di rientrare nella capitale a luglio per poter cominciare la sua avventura con José Mourinho. “Ho molta voglia di giocare con Mourinho – ha dichiarato Villar pochi giorni fa -. Non vediamo l’ora di iniziare la stagione e conoscere il suo metodo di lavoro, spero che potrà portarci la sua mentalità vincente”.
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Nonostante le sue innegabili qualità Villar però non così sicuro di rimanere alla Roma. Fosse per lui non si muoverebbe dalla capitale. Dopo un grande inizio di stagione, nella seconda parte ha perso il posto prima preso da Diawara (altro indiziato a lasciare in estate) e poi da Darboe. Prestazioni deludenti e una scarsa condizione fisica, ritrovata proprio in nazionale. Mourinho visionerà bene Villar e poi deciderà se tenerlo in squadra oppure dare il via libera alla sua cessione.