La Gazzetta dello Sport (F.M.Ricci) – Gonzalo Villar, centrocampista della Roma e ora con la Spagna Under 21, è stato intervistato dal quotidiano ed ha parlato dell’Europeo di categoria e del futuro in giallorosso. Questo uno stralcio delle sue parole:
Tredici mesi fa era nella B spagnola con l’Elche. La sua è stata una corsa inarrestabile…
E’ stato un anno davvero speciale, sì. Pandemia a parte non posso davvero lamentarmi, difficile chiedere di meglio.
Sperava di adattarsi tanto rapidamente?
Adattarsi non è mai facile, ma credevo in me. Quando ho preso la decisione di fare il salto da un club di seconda divisione a una squadra di elite come la Roma mi sentivo preparato.
A lei è andata molto bene, alla Roma meno, alti e bassi e tante critiche per Fonseca…
Siamo in un mondo che vive di risultati, e spesso solo dell’ultimo risultato. C’è la tendenza a dimenticare il lavoro fatto. Capisco che per il tifoso sia duro vedere che nelle partite importanti per un motivo o per un altro la propria squadra non riesca ad imporsi e non arrivi vicina alla vittoria. Mi metto nella testa di chi ci segue e posso capire le critiche, ma chiedo che capiscano che diamo sempre il massimo. Possiamo sbagliarci e sicuramente ci sono tantissime cose da migliorare, però lavoriamo ogni giorno per vincere sempre.
La Roma è l’unica italiana rimasta in Europa…
Sì e ho l’impressione che la cosa venga poco considerata. Siamo nei quarti di Europa League e abbiamo una gran voglia di eliminare l’Ajax e proseguire un bel cammino che per le altre italiane è già finito.
Da spagnolo come vive la polemica sulla costruzione dal basso?
Io sono sempre a favore dell’impostazione con la palla, e il mio stile di gioco riflette questa indole.
In pochi mesi le cose per lei sono cambiate parecchio, si parla di rinnovo del contratto…
Io ho sempre detto che sono felicissimo a Roma e nella Roma. Se il club sta pensando a un mio rinnovo significa che sto facendo bene, dimostrando che posso essere un elemento importante nel presente e nel futuro visto che sono giovane. Io voglio continuare ancora a lungo nella Roma.