VIDEO – Sabatini: “E’ una vittoria che vale tanto anche dal punto di vista psicologico. Mi aspetto di vedere Dzeko fare le giocate come il passaggio a Salah. Contro il Barcellona sarà una partita straordinaria. Sono terrorizzato dal Derby”

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Walter Sabatini, DS della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Bayer. Queste le sue parole dopo la vittoria per 3-2:

SABATINI IN ZONA MISTA

Questa squadra produce spettacolo in senso positivo e negativo. Questa partita ci ha detto cose importanti rispetto anche alla tenuta psicologica di un gruppo otre che tecnica perché subire due gol e andare sul 2-2 e rimanere in campo facendo comunque la partita con gli stessi temi che avevamo cercato nel primo tempo è stato difficile. Ne ho già discusso con l’allenatore e qui ci vuole un ingegnere elettronico perché ci saltano le sinapsi che vanno in cortocircuito e lui non le può aggiustare.

Viste le difficoltà difensive, mercato?
Non le vedo, vedo i gol che prendiamo e provo fastidio però non vedo difficoltà difensive riferiti ai singoli. Abbiamo bisogno di aggiustare e non di comprare. Non è questione tecnica o tattica. Ad esempio nel primo gol i nostri l’hanno vista fuori e ci è costato il gol. Il reparto ha lavorato bene.

Come si fa a risolvere. Qual è la realtà?
Dobbiamo cercare di evirare questi sbandamenti nervosi e non tattici o tecnici. Sono distrazione che dovremmo comprimere piano piano ma oggi la Roma deve celebrare una grandissima vittoria. Quando c’è un’oscillazione emotiva in campo ci vuole una tenuta psicologica importante altrimenti non si vince. La dedico ai giocatori e all’allenatore che li conduce.

Dzeko è tornato al gol…
Dzeko è un giocatore talmente grande che si difenderà da solo.

Nessun investimento a gennaio?
Ma quale investimenti dobbiamo fare, abbiamo appena vinto e ci siamo rilanciati in Champions. Numericamente, li avete mai contati i giocatori? In panchina c’era Castan che ha recuperato e che è un giocatore importantissimo e che ci aiuterà. Poi c’è Gyomber, giocatore vituperato da tutti. Contateli i giocatori, la Roma ha tutti i ruoli raddoppiati. Con questo non significa che vinceremo.

In Italia c’è una squadra più completa della Roma?
Dico di no ma accetto che voi diciate di si. La critica lo può dire ma io non lo voglio dire e siamo competitivi e rappresentati in tutti i ruoli anche nel terzino sinistro. C’è un ragazzo bravissimo brasiliano che farà il suo percorso alla Roma.

Preoccupato per il Derby per gli infortuni?
Sono terrorizzato ma poi arriveremo a giocarcelo e lo vivremo alla grande come sempre  e come spesso capitato tranne una volta.

SABATINI A ROMA TV

Partita con tantissima sofferenza. La Roma doveva chiuderla nel primo tempo, anche se il primo gol del Leverkusen arriva da una palla che era uscita…
Questo non è nel nostro dna. Noi siamo una squadra che gioca un calcio ribaldo e molto propositivo e a volte ci rilassiamo un po’. Ci saltano i circuiti. E’ una caratteristica della nostra squadra migliorabile ma quello che ho potuto rilevare stasera, e ne ho parlato anche con Rudi, e che la squadra ha lavorato bene come squadra e la difesa anche facendo da elastico, salendo molto e cercando l’anticipo. Da questo punto di vista possiamo essere molto soddisfatti. Poi è ovvio che vorremmo stare un po’ più tranquilli, e la gente insieme a noi ma non sarà mai una caratteristica della squadra. Noi siamo un prodotto molto televisivo.

Tredici gol in tre partite sono tanti…
Direi.. Adesso abbiamo isolato queste situazioni che hanno portato al loro gol in maniera repentina e fulminante nei primi minuti del secondo tempo. E’ stata una situazione grave, ma è stata grande la squadra che non si è spaventata ed ha continuato a giocare di reparto fino ad ottenere la vittoria. E’ una vittoria che vale tanto, anche dal punto di vista psicologico, oltre che dei numeri e della classifica.

Edin Dzeko importante non solo dal punto di vista realizzativo…
Lui sa che la gente si aspetta i gol da lui, ma io mi aspetto di vederlo in campo e fare la giocata che ha fatto per Salah nel primo gol. Quelle giocate definiscono la qualità e la caratura di un giocatore. Noi siamo stra-felici di averlo qui. Lui si propone e si pone tutti i giorni come un professionista esemplare. Quello che ha fatto stasera in campo è stato di livello altissimo.

Domenica c’è il derby, partita indicativa per quello che sarà il percorso della Roma in campionato.
Se la partita di stasera fosse finita 3-0 sarei stato disposto a parlare di derby, ma visto che sono ancora sotto una grandinata emotiva preferisco rimandare il discorso. Facciamolo domani mattina..

Oltre al risultato, cosa le è piaciuto di più?
L’ho riferita adesso anche a Rudi Garcia: quando abbiamo preso il secondo gol una squadra si sarebbe dissolta in campo e i reparti si sarebbero disuniti. Io invece ho rilevato, e mi fa sperare molto per il futuro, è che la squadra ha continuato a lavorare senza paura. La difesa è rimasta alta, abbiamo cercato sempre l’anticipo ed è un segnale molto importante per me perchè sul 2-2 avrei capito anche un atteggiamento tattico diverso e psicologico diverso. Ci siamo dimostrati squadra e dobbiamo capitalizzare questo.

Le prospettive per questo girone di Champions?
Un’amichevole a Barcellona, che giocheremo con le nostre qualità e qualche difetto. Sarà una partita straordinaria e noi la giocheremo lo stesso.

SABATINI A MEDIASET

E’ tornato tutto al posto giusto stasera?
Prima di complicarsi la vita hai giocato un grande calcio, potevamo chiudere il primo tempo con qualche gol in più, abbiamo giocato un calcio spettacolare sfruttando le nostre qualità che sono enormi, chiunque voglia contestare questi giocatori può farlo ma è fuori luogo. Può essere bocciata qualche prestazione ma non in generale. Poi come sempre regaliamo qualcosina quando andiamo sotto pressione ma poi ci siamo comportati da squadra, abbiamo tenuto i reparti legati, i difensori sono stati coraggiosi anche a rimanere alti. Questa vittoria ha un valore incommensurabile, ci tiene in gioco e ci fa vivere la partita con il Barcellona con grande partecipazione, ma soprattutto da oggi la squadra si è rafforzata dal punto di vista psicologico.

Garcia ha detto che l’Olimpico non era un inferno come avrebbe voluto
Siamo di fronte a un paradosso perché la Roma è amata in maniera incommensurabile ma ultimamente questo amore è silenzioso, un po’ per le situazioni legate alla curva un po’ per il clima che si sta creando allo stadio che non è più di partecipazione. Capisco Rudi quando dice che all’andata a Leverkusen abbiamo dovuto sopportare la pressione del pubblico di casa oltre che degli avversari, ma i nostri tifosi metteranno a posto le cose e torneranno a stare con la squadra, perché ci stanno ma con un certo distacco

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