Video e impronte digitali per la caccia agli ultrà serbi

Corriere della Sera (R. Frignani) – Potrebbe passare dall’analisi dei bastoni sequestrati a piazza Mancini nella serata di sabato scorso l’identificazione degli aggressori dei due tifosi romanisti rimasti feriti nell’assalto al pulmino dei Fedayn da parte di un nutrito gruppo di ultrà serbi della squadra di basket della Stella Rossa di Belgrado.

Ieri la Digos ha consegnato in procura un’informativa su quanto accaduto al termine di Roma-Empoli all’Olimpico, quando alcuni sostenitori giallorossi appartenenti al gruppo della Curva Sud è stato accerchiato da teppisti vestiti di nero che si sono impossessati di striscioni, sciarpe e bandiere della Roma ferendo due giovani, uno dei quali alla testa, prima di allontanarsi, ripresi con gli smartphone dai balconi circostanti.

Immagini che, insieme con l’esame delle impronte digitali che potrebbero essere state lasciate sulle armi improprie utilizzate nell’agguato, saranno analizzate per arrivare all’identificazione dei responsabili della spedizione, se già conosciuti a livello internazionale. Una delle piste seguite è quella di una vendetta trasversale nei confronti dei romanisti, visto il gemellaggio fra tifosi del Napoli e della Stella Rossa

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