TuttoSport (N.Balice) – Da mesi, anzi da anni ormai, si lavora per affrontare un dopo-Buffon che il capitano bianconero sta rimandando sempre più. Almeno un’altra stagione con il numero uno sulla schiena e fascia al braccio è in programma, poi chissà. Nel frattempo sembra molto più attuale il tema del vice-Buffon da affrontare, stante la voglia di giocare di Neto: il portiere brasiliano da tempo è alla ricerca di una soluzione dove trovare maggior spazio, sebbene la Juve preferisca una soluzione all’estero fin qui è il Napoli il solo club ad aver mosso passi concreti verso di lui in questa stagione. E a fronte di un’offerta ritenuta congrua, superiore ai 10 milioni di pura plusvalenza per un giocatore arrivato a parametro zero nell’estate del 2015, la dirigenza bianconera in ogni caso non si opporrà.
DUE SOLUZIONI – Ecco quindi che nel dover con ogni probabilità affrontare da subito il problema del secondo portiere ed allo stesso tempo pianificare un dopo Buffon che in ogni caso incombe, in casa Juve si lavora ad una soluzione che possa risolvere entrambi i problemi. Negli ultimi giorni è salita così la quotazione di Wojciech Szczesny, portiere polacco dell’Arsenal reduce dal doppio prestito alla Roma: il rinnovo di Wenger lo lascia tra i possibili partenti del club londinese, la Roma attualmente sembra avere altre priorità ed il Napoli non lo ha ancora convinto così come altre società interessate a lui. Che avrebbe già strizzato l’occhio alla Juve, accettando una stagione di transizione da numero uno e mezzo, per così dire, in attesa di raccogliere la pesante eredità di Buffon dopo il Mondiale. Classe ’90, in scadenza con l’Arsenal nel 2018, i Gunners a questo punto vogliono monetizzare in quest’ultima finestra possibile: ancora fissata a 15 milioni la richiesta, sul contratto si lavora su base quadriennale a cifre che superano abbondantemente i 3 milioni netti a stagione. La Juve studia la situazione e ci pensa seriamente.
LINEA VERDE – Rimane poi la strategia che porta ad un portiere di sicuro talento ma molto giovane. In tal senso, si è complicata rispetto ai mesi invernali ma resta viva più che mai la pista che porta ad Alex Meret: classe ‘97, protagonista nella promozione della Spal, di ritorno all’Udinese che ora ha quasi triplicato la valutazione rispetto ai 5 più bonus dell’intesa iniziale. Ricca la concorrenza, con Meret in ogni caso intenzionato a non vivere una stagione da secondo cercando continuità, magari proprio all’Udinese. Senza dimenticare la prima scelta, più complessa ma per certi versi più semplice, che porta a Gigio Donnarumma: il Milan non vende e usa il pugno duro in attesa del rinnovo, la Juve osserva la situazione e aspetta il momento giusto per capire se e quando affondare il colpo.